Una testimonianza diretta di una lontana tragedia.
Il San Silverio, perdutosi in mare con dieci pescatori.
L’algherese Giovanni Masu ha oggi 96 anni. Lo incontriamo all’Associazione Marinai di Alghero. Ha un aspetto giovanile e uno sguardo profondo. Indossa un giubbotto rosso vivo ed un cappello blu scuro come fosse uscito da un ritratto di Van Gogh. Ed ha tutto l’aspetto di un uomo di mare. Ma Giovanni non è un uomo di mare e non è mai stato pescatore o marinaio. E c’è un preciso motivo. Continua la lettura di Il drammatico naufragio del “S. Silverio” nel mare di Terranova→
Poche settimane fa, nel novembre 2016, se n’è andata Grazietta, moglie e compagna di una vita di Arturo Secondo Usai. Arturo è stato un uomo eccezionale, e vogliamo dedicare queste pagine al suo ricordo. Continua la lettura di Arturo Usai, una vita vissuta→
Un processo per superstizione e sortilegi nell’Alghero del 1735.
di Alessandra Derriu
La nostra storia è ambientata nell’Alghero del XVIII, racchiusa nel centro storico, delimitata dal porto, dalle campagne, da qui si arriva e si riparte oltrepassando le porte della città. Le persone si muovono nei vicoli, tra chiese e palazzi, dove la gente vive, si ferma a chiacchierare alle finestre, la notte gli uomini si rifugiano nelle taverne a cercare sollievo dopo una dura giornata di lavoro. In questi luoghi la popolazione si osserva, si ascolta, e si racconta. È come se fossero ancora li quegli uomini e quelle donne, in qualche angolo dell’Alguer vella, all’incrocio dei vicoli, che parlottano per le strade, e si scambiano notizie ed informazioni. Continua la lettura di La “bruixa” Maria Cosseddu→
Piazza Civica o piazza del Pou Vell o piazza dell’Arsenal, 31 dicembre. Nel clima di festa del CAPODANNO DELLA MARINERIA ALGHERESE, sono state ricordate alcune figure Honor i vanto de la Marineria algueresa. Alla presenza di tante Associazioni (Omnium Cultural de l’Alguer, Ass. Lo Frontuni, Storie di Alghero, Comitato Museo del Mare, Consorzio del Porto, Ass. Naz. Marinai d’Italia, Ass. vela latina,…), il sindaco Mario Bruno ha voluto consegnare personalmente, ai famigliari di pescatori e maestri d’ascia scomparsi, un doveroso riconoscimento.
Nel 1990 Sella & Mosca compiva i primi 90 anni della sua attività; un appuntamento importante che la Direzione aziendale voleva festeggiare nel migliore dei modi. Continua la lettura di Pinuccio Sciola in Sella&Mosca→
Ci si potrebbe chiedere perché mai Alghero, nonostante il suo centro storico, le antiche muraglie, le torri ed i suoi caratteristici vicoli, non abbia mai fatto da sfondo a qualche grande film. E’ infatti soltanto pochi mesi fa che è stato girato, per la prima volta, un film “importante” all’interno della città murata. Regia di Cesare Furesi. Continua la lettura di Alghero ed il grande cinema→
Il 15 ottobre scorso, durante un partecipato Convegno tenutosi nella sala del Quarter e dedicato alle grotte di Capo Caccia, abbiamo ricordato quattro figure ora scomparse che, in modo diverso, hanno tutte contribuito all’esplorazione dello straordinario complesso carsico del territorio algherese. Continua la lettura di Gli esploratori delle grotte di Capo Caccia→
Ginetto sulla destra sceglie i giunchi per la nassa costruita da Andrea Silvestrini (noto Andreucciu Sabatè) vicino Angelo Artissuk (noto Angelo La Morena) membro dell’equipaggio
Chi ha conosciuto “Ciù Ginetto” lo ricorda come un uomo dal fisico asciutto, con il viso che evidenziava tutte le fatiche dei pescatori di una volta, i giorni e le notti passate in barca, d’inverno e d’estate, con il sole cocente e il freddo pungente dei venti salmastri. Continua la lettura di LUIGI (Ginetto) ALFONSO, L’ARAGOSTAIO→
Nel 1984 il Comune di Alghero chiese all’ Istituto per l’Assistenza allo Sviluppo del Mezzogiorno (di cui ero presidente dal 1983) di elaborare un progetto generale per il porto turistico di Alghero. Continua la lettura di 1985 progetto di ampliamento del porto→
L’anno di fondazione di Alghero non è storicamente certa. Quella più accreditata la fa risalire al 1102 (G. Manno: Storia della Sardegna) ad opera della famiglia genovese Doria che la popolarono inizialmente con un piccolo gruppo di liguri.
La figura del banditore di paese, ormai scomparsa con l’avvento dei nuovi strumenti di comunicazione, si perde nella notte dei tempi.
Ben noto, ai tempi della Roma antica, lo strazio dei condannati alla crocefissione preceduti dal banditore che comunicava al popolo il nome del reo e gli estremi della sentenza emessa. Continua la lettura di L’ultimo dei banditori→
In Alghero non sono mai mancati personaggi estrosi, pieni di talento, capaci di realizzare anche con pochi mezzi cose significative che hanno dato loro notorietà e il giusto riconoscimento da parte dei suoi concittadini.Continua la lettura di L’uomo che sussurrava alle macchine→
73 anni non sono bastati all’Italia per fare serenamente i conti con uno dei giorni più tristi della sua storia: il 9 settembre 1943. Ancora oggi si cerca di venir meno al dovere del Ricordo, nonostante i tanti libri scritti e le infinite ricostruzioni storiche. Ancora oggi si cerca di far passare la morte di tanti uomini come “un’azione militare imprevista”, o come una fatalità avversa della sorte. Ed è facile, perché di quei marinai morti, più di 1700, non è rimasto nulla se non un nome e qualche foto ingiallita che li ritrae per sempre ventenni. Nei freddi ed incompleti elenchi della burocrazia non ci sono nemmeno tutti e molti di loro non sono nemmeno “morti”, ma risultano ancora “dispersi”, da 73 anni… Continua la lettura di I marinai dimenticati della regia nave Roma→
La Denominazione d’origine Controllata, nota con l’acronimo DOC, è un marchio di origine italiano utilizzato in enologia che certifica la zona geografica della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è opposto il marchio. Continua la lettura di Alghero D.O.C.→
Com’è noto la televisione italiana iniziò le trasmissioni via etere nel 1954 con un unico canale utilizzato dalla RAI, società concessionaria di proprietà statale. Continua la lettura di Tele Riviera del Corallo→
Nel 1937 inizia per Alghero una nuova era: quella dell’aviazione. Primo luglio di quell’anno viene inaugurata infatti la nuova base per idrovolanti a Porto Conte.
Una inaugurazione in pompa magna alla presenza di autorità civili e militari che hanno assistito al primo ammaraggio di un grosso idrovolante Zappata Cant. 506 nelle acque limpide della baia. Continua la lettura di Idroscalo di Porto Conte→
Chi non è più giovanissimo ricorda certamente l’assetto urbanistico (prima della realizzazione della passeggiata Bousquet) dell’area tra l’attuale piazzale del porto antistante il mercato del pesce e l’allora passaggio a livello di San Giovanni posizionato in prossimità dell’attuale rotonda.
L’area era sostanzialmente occupata dalla vecchia stazione ferroviaria, da alcuni fabbricati ridotti ormai a ruderi e dai binari che rappresentavano il terminale della linea ferroviari Sassari-Alghero. La viabilità era rappresentata da una strada a due corsie che collegava il centro città alla via Don Minzoni e alla spiaggia di S. Giovanni; questa si snodava prossima ai binari che a loro volta erano così vicini al mare che nel corso di mareggiate venivano invasi da sabbia e alghe. La stazione era praticamente un rudere (vedi foto) non più utilizzata e sostituita da un gabbiotto per la vendita dei biglietti posizionato di fianco. Continua la lettura di La giunta delle demolizioni o del progresso?→
Alle spalle dell’Ospedale Civile si trova la necropoli di Cuguttu e Taulera.
Questo antico cimitero del periodo eneolitico ormai è illeggibile nel territorio. Le erbe nascondono da decenni gli ingressi degli ipogei che furono le sepolture degli antichi abitanti della zona nell’età del Rame. Le sue vicende sono ignorate da molti, soprattutto da coloro che utilizzano il luogo come discarica per ogni sorta di rifiuti. Continua la lettura di La necropoli di Cuguttu→
L’Alguer a la descoberta de Nostra Senyora del Frontuni
Mare dels navegadors
Nella memoria dei vecchi pescatori algheresi è ancora vivo il ricordo di tante tragedie. Le insidie del mare Hanno accomunato i pescatori algheresi, dotati di piccole imbarcazioni, e i pescatori campani che, con imbarcazioni più grandi, esercitavano la pesca del corallo fin dal 1700. Continua la lettura di Nostra Senyora del Frontuni→