Continua la lettura di Un saluto musicale all’equinozio di primavera
Bastioni Ferdinando Magellano 20, Alghero, Sardegna, Italia
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Bastioni Ferdinando Magellano 20, Alghero, Sardegna, Italia
In tutta Italia e all’estero, dal 4 al 17 Marzo 2019, si svolgerà la quarta edizione de “La settimana del Rosadigitale” in occasione della giornata internazionale della donna. Continua la lettura di Insieme per rosa digitale
di Nino Monti e CarmeloMurgia
Quasi sempre le tragedie, anche quelle mancate per abilità o fortuna, lasciano strascichi che raramente si dimenticano col passare del tempo; spesso basta il solo ricordo per rinnovare antichi timori e paure, come una vecchia ferita mai rimarginata totalmente. Continua la lettura di La canzone dei naufraghi
Le poesie di Roberto Barbieri chiedono di essere guardate. Una sorta di poesia visiva, chiara e lucida, pacata e tenace. Dove la parola domina sull’immagine perché è immagine essa stessa. Continua la lettura di Gli spazi del mare
di Nino Monti
Prima o poi del riccio di mare se ne parlerà nella celebre trasmissione di Rai 3, in ragione del fatto che è praticamente scomparso in molte parti delle coste della Sardegna. Storie di Alghero ne scrive da tre anni, denunciando questo vero e proprio disastro ambientale, dovuto, sia chiaro, a una precisa e colpevole responsabilità della classe politica regionale. Continua la lettura di CHI L’HA VISTO?
di Roberto Barbieri
La nostra Terra è un pianeta ancora giovane e pieno di energie. Soltanto nell’ultimo milione di anni della sua vita (un tempo geologicamente breve) si sono verificati un numero incalcolabile di terremoti e di eruzioni vulcaniche. E ci sono state almeno 4 o 5 grandi oscillazioni climatiche. Continua la lettura di La spiaggia fossile di Alghero
di Roberto Barbieri
Non si possono raccontare le tante torri costiere che costeggiano la Sardegna senza parlare di pirati e di corsari. Le antiche Civiltà che si affacciarono sul Mediterraneo, impararono molto presto a costruire solide imbarcazione atte ad affrontare le onde. Forse le prime navi erano onerarie, ovvero usate per carichi commerciali, ma vennero presto affiancate da snelle e veloci navi da guerra. Continua la lettura di Viaggio tra le torri costiere algheresi
di Roberto Barbieri
Per millenni il corallo rosso del Mediterraneo occidentale è stato pescato da arabi, catalani, provenzali,…con semplici attrezzi. Tronchi di legno, singoli o a croce, zavorrati da pietre e con attaccati tanti brandelli di rete da pesca. Questi attrezzi venivano trascinati da barche a vela e remi sopra gli scogli coralligeni, distruggendo tutto, e raccogliendo quei pochi rami di corallo che rimanevano attaccati alle maglie delle reti. Continua la lettura di Il sommozzatore corallaro, un mestiere unico al mondo
QUERCIA GIGANTE
di Nino Monti
Omaggio al grande poeta villanovese a 40 anni dalla sua scomparsa.
Un paio di mesi fa, presi da un irrefrenabile desiderio, mio fratello Matteo ed io ci siamo recati a Villanova, in località Sa Coa de Sa Trae a visitare una tanca dove nostro padre Giovanni, allevatore, 60 anni fa faceva pascolare le sue greggi. Continua la lettura di La Quercia gigante
Nel cuore del centro storico, in piazzetta Santa Chiara, il nove dicembre si è tenuto un concerto per festeggiare Pietro Ledda, noto Barabba, musicista algherese storico, che ha recentemente vinto un “premio alla carriera”.
Tra le vecchie mura, in un tripudio di folla, si sono esibiti insieme a Pietro Ledda, il Gruppo della Muraglia (Berto, Franco, Piero, Raffaele), M. G. Multineddu, Claudia Crabuzza, Angelo Maresca (Lo Barber), Antonello Colledanchise, Pino Ferraris, e altri.
di Andrea Saba
Per me era un eroe come Ettore e Ulisse. Da ragazzino, negli anni trenta e durante la guerra, stavo ore ad ascoltare i racconti di mio padre e soprattutto mio zio Michele Saba facevano intorno all’eroe, al capitano decorato della Brigata Sassari, al combattente antifascista e all’amico.
Gli antifascisti sassaresi si riunivano spesso ed amavano rievocare e ricordare i loro amici più amati, nessuno era come Lussu. Continua la lettura di Il Capitano Emilio Lussu
Maria Teresa Guerrato in Nardini
di Nino Monti e Carmelo Murgia
Della Prima Guerra Mondiale sono note le leggendarie gesta della Brigata “Sassari”, il coraggio dei suoi tanti eroi, il sacrificio di sangue versato dai suoi fanti. Continua la lettura di La Madrina di guerra della brigata “Sassari”
La leggendaria Brigata “Sassari”
Nella Prima Guerra Mondiale
di Nino Monti e Carmelo Murgia
La Prima Guerra Mondiale costò alla Sardegna un tributo di sangue superiore a qualsiasi altra regione italiana.
In quegli anni l’isola contava poco più di 800.000 abitanti, circa 100.000 uomini (quasi tutta la popolazione maschile adulta) partirono per la guerra e 13.602 (fonte Comando Brigata Sassari) perirono in battaglia.
Molti di questi erano “Sassarini”, provenienti da tutte le parti dell’isola. Continua la lettura di La leggendaria brigata Sassari
di Nino Monti e Carmelo Murgia
Il 4 novembre si commemora il centenario della fine della prima guerra mondiale.
La Grande guerra, come è stata chiamata, coinvolse 25 paesi (alcuni marginalmente) tra cui l’Italia e provocò circa 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti cui si aggiungono i 6 milioni di morti tra i civili. Continua la lettura di I caduti algheresi della prima guerra mondiale
Condizioni igieniche e sanità pubblica
di Giovanna Tilocca
Iniziamo ad esaminare un documento molto importante dell’aprile 1919.
Il peggio dell’epidemia di spagnola è ormai alle spalle e il 2 aprile 1919 il sindaco riceve dal sottoprefetto la seguente comunicazione: Continua la lettura di Cento anni fa l’epidemia di spagnola
di Oloturia del Mar
Da qualche anno la Regione Sardegna pare si avvalga della consulenza tecnica di un certo prof. Attila, presentato come esimio studioso della flora e fauna marina; una consulenza che ha influenzato in maniera determinante la normativa della pesca del riccio di mare varata negli ultimi anni. Continua la lettura di Morte al riccio di mare
di Roberto Barbieri
I giorni della prima metà del settembre 1943 furono, in Italia ed in Sardegna, drammatici e confusi. Siamo nel mezzo di una guerra mondiale assurda e devastante. L’Italia è schiacciata tra la vecchia alleanza con la Germania (e con il suo esercito d’occupazione), e la necessità assoluta di chiudere una resa, possibilmente onorevole, con gli anglo-americani che hanno già conquistato la Sicilia e che bombardano giornalmente le città italiane. Ma gli avvenimenti concitati e contradditori, successivi all’arresto di Mussolini (25 luglio) fino alla firma dell’armistizio (3 settembre) ed oltre, dimostrano che questo cambio di alleanze venne pensato, gestito e condotto senza nessuna serietà, né sul piano politico né su quello militare. Continua la lettura di Un giorno di settembre del ’43, a Porto Conte