Giuseppe Alberto Larco
Un nostro concittadino dell’Ottocento
di Giovanna Tilocca
Giuseppe Alberto Larco è nato ad Alghero il 10 settembre 1830. Suo padre Gerolamo era arrivato in città intorno al 1828 partendo da Santa Margherita Ligure e il 17 ottobre 1829 aveva sposato Margherita Bruno, figlia di Gerolamo, anche lui proveniente da Santa Margherita Ligure. Giuseppe Alberto è il primogenito di nove figli, sette maschi e due femmine, dei quali tre sono morti nell’infanzia (due maschi e una femmina). Continua la lettura di Giuseppe Alberto Larco→
Guardo la curvatura dei rari passanti nella penombra dei vicoli fiocamente illuminati di notte. Ogni figura mi fa sobbalzare, studio con attenzione le distanze che ogni mio sguardo, ombreggiato dalla luna rarefatta, registra in maniera distorta e inesatta. Tre passi e mezzo ci separavano, da un ingresso all’altro. Tre passi e mezzo in cui la vita scorreva e inghiottiva il silenzio surreale delle nostre vite, in quest’epoca di Covid-19. Continua la lettura di Tre passi e mezzo→
E’ capitato a tutti, naturalmente anche a chi scrive, di sparare qualche cazzata. In questo periodo, tragicamente funestato dal Corona virus, sembra però che gli spara cazzate si siano moltiplicati seguendo in parallelo l’incremento dei contagi. Continua la lettura di Gli Spara cazzate→
Nel 1901 il quotidiano la Stampa fece conoscere ai suoi lettori moltissime città italiane con opuscoli ricchi di incisioni e testimonianze, un viaggio nel passato e lo specchio di un’epoca. Qui riportiamo l’articolo originale.
La notte tra il 29 e il 30 maggio 1944, Antoine de Saint-Exupéry, pioniere del volo, eroe di guerra e scrittore, in una casa sul mare vicino a Capo Caccia, scrive all’amico John Phillips, fotografo della rivista LIFE: Lettre à un américain.
Sarà il suo testamento spirituale.
”Il corpo snaturato dalla solitudine, dalla drammaticità del dolore rimasto ancorato nel destino amaro dei reparti di degenza o tra le mura domestiche, privato delle attenzioni necessarie e della cura dei vivi, diventa, in un adattamento creativo, pretesto per ammantarlo e rivestirlo di nuovo senso, esplorarne l’intimità nascosta, lasciare emergere una rinnovata etica dell’identità e del rispetto dinanzi al momento ultimo del trapasso.”
Nel 1901 il quotidiano la Stampa fece conoscere ai suoi lettori moltissime città italiane con opuscoli ricchi di incisioni e testimonianze, un viaggio nel passato e lo specchio di un’epoca. Qui riportiamo l’articolo originale.
L’attualità di un’emergenza improvvisa quanto imprevista ci ha messo di fronte a eventi che credevamo appartenere soltanto a un lontanissimo passato, dei quali peraltro si è raccontato sempre molto poco.
Cambiano i tempi, ma lo scenario è sempre lo stesso. Continua la lettura di Alghero dal colera al covid-19→
Ho conosciuto Sergio Bolgeri nei primi anni Cinquanta, quando frequentavo le Scuole Medie. Infatti suo padre Lorenzo aveva preso in affitto il magazzino che si trovava di fronte all’ingresso delle ex Scuole Medie nell’angolo tra il Corso Carlo Alberto e la Piazza Ginnasio, e lì lavorava insieme al figlio. Il padre dipingeva paesaggi e faceva il restauratore per quelle decorazioni che erano state di moda tra il 1800 e il 1900 all’interno dei palazzi della borghesia algherese. Incuriosito, mi avvicinavo spesso a quel negozio per vedere i nuovi lavori e così chiacchieravo con Sergio in quanto anch’io ero molto interessato, già da allora, al disegno e alla pittura. Continua la lettura di Ricordo di Sergio Bolgeri→
La Nurra. Il territorio dell’estremo nord-ovest della Sardegna, ed è anche l’estremità più occidentale dell’Italia centro-meridionale. Un migliaio di kmq che si protendono verso il mare, a ovest, a forma di quadrilatero irregolare. Pianeggianti nel tratto orientale, da Porto Torres ad Alghero, e via via sempre più accidentati fino ad incontrare il mare. Continua la lettura di La conquista del west→
Comincerò col dire che la città di Alghero molto spesso è stata e continua ad essere una madre ingrata nei confronti dei suoi figli, compresi quelli illustri.
Questo aspetto caratteriale, che talvolta rasenta l’indolenza, emerge nei confronti proprio di personalità insigni che spesso vengono celebrate fuori dalla nostra città ed ignorate o quasi da noi algheresi.Continua la lettura di Angelo Roth, Algherese illustre→
In Alghero la pesca dei polpi si pratica da secoli, una vera ricchezza che ha dato origine anche alla ricetta tra le più interessanti della tradizione culinaria catalana. Il polpo in agliata che per Alghero è quello che per i lombardi è la cotoletta alla milanese o i tortellini in brodo per i bolognesi. Continua la lettura di Francesc Curroga, il polparo.→
Conosciamo molto poco i fondali marini, anche quelli del mare davanti a casa nostra dove andiamo a fare il bagno d’estate o a veleggiare o a pescare. Per tante ragioni la Posidonia oceanica ė una pianta marina di grande importanza per il nostro mare e per l’intero Mediterraneo. Ė una pianta sorprendente e con caratteristiche uniche. Ed ė una pianta che ha una lunga e singolare storia da raccontare. Eppure ė conosciuta da tutti ed occupa spesso le pagine dei giornali locali solo per le sue foglie morte che le onde e le mareggiate accumulano sui litorali.
Non è raro sentire, da persone che ormai hanno una certa età, parlare di Alghero come di una città in decadenza, non più ai livelli di prestigio di una volta quando poteva vantare il ruolo di punta di diamante del turismo sardo e l’economia della città era caratterizzata da un dinamismo economico mai più ripetuto. Continua la lettura di I favolosi anni sessanta: Il mitico night el fuego→
Oggi il GPS, attivo anche nei nostri telefonini, consente di realizzare il sogno di ogni comandante di nave del passato. Sapere sempre, anche in pieno oceano e con il cielo coperto, la posizione esatta della propria nave. Ma il GPS, grazie ad una complessa rete di satelliti, non fa altro che fornire con precisione i due valori fondamentali, ovvero latitudine e longitudine, necessari per identificare un punto sulla superficie terrestre. Due semplici valori. Orbene, uno di questi valori (la latitudine) era conosciuto e facilmente calcolabile giá nell’antichitá. Ma l’altro no. Calcolare la longitudine ė stato per secoli un problema senza soluzione. Vi si cimentarono inutilmente grandi scienziati del calibro di Newton o Halley, finché a metá del 1700, in Inghilterra, un oscuro falegname di provincia trovò la soluzione. Una soluzione che ci portiamo al polso.
Il 21 dicembre 2019, giorno del solstizio d’inverno, si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione del Parco della Necropoli di Cuguttu dopo la radicale pulitura effettuata dalla Coop Sociale Ecotoni onlus che ne aveva avuto l’incarico con un finanziamento della Fondazione del Banco si Sardegna. Continua la lettura di Inaugurazione del parco di Cuguttu→
Alghero, città che ambisce da sempre a qualificarsi come località turistica, ha operato, nel passato, prevalentemente nell’indirizzare l’interesse dei visitatori verso le bellezze dell’ambiente a mare e del suo centro storico e poco ha fatto nel considerare, con altrettanta attenzione, la valenza attrattiva che una migliore cura dell’arredo verde urbano le avrebbe potuto procurare . Continua la lettura di La Phytolacca, protagonista del verde urbano di Alghero→