Foto su Carmen Usai
Carmen Usai






























Giancarlo Mura Usai, buon sangue non mente.
di Nino Monti
Chissà cosa avrà pensato il piccolo Giancarlo quando si è visto recapitare da mamma Carmen, all’età di 4 anni, un fiammante paio di pattini a rotelle. Certo, qualche sospetto deve averlo avuto orecchiando i discorsi dei “grandi”, sbirciando qualche fotografia di sua madre alla guida di auto da corsa o giocando a pallacanestro.
D’altra parte quando si è figlio di Carmen Usai e nipote di Carluccio difficilmente si può sfuggire ad un destino quasi segnato: quello dell’amore per lo sport non visto dalla tribuna di uno stadio ma da protagonista sul campo. Continua la lettura di Giancarlo Mura Usai, buon sangue non mente.
La festa dell’equinozio di primavera
Violoncello: Giovanni Macciocu Launeddas: Alessandro Quartu
Ventitrè gradi e mezzo. Lo si impara a scuola che l’asse terrestre è inclinato di ventitrè gradi e mezzo rispetto al piano dell’orbita. E si impara anche che la terra percorre, nel corso di un anno, un’orbita ellittica intorno al sole (lo capì per primo il grande Giovanni Keplero). Continua la lettura di Un saluto musicale all’equinozio
Il pensiero di Giovanni Oliva
La città di Alghero: lo “spazio compresso” declinato in tre ambiti.
Di Giovanni Oliva.
Alghero, nasce storicamente come insediamento “coloniale” (prima al servizio dei Doria, potente famiglia di mercanti genovesi, poi al servizio del regno catalano-aragonese), emanazione di un potere lontano, si conferma e sviluppa come organismo destinato a svolgere una funzione prettamente di controllo militare del territorio e della costa. La sua collocazione ai margini di un litorale puzzolente del Nord-Ovest Sardegna, S’Alighera appunto, viene scelta evidentemente perché la posizione è ben difendibile (un piccolo promontorio proteso sul mare, circondato per buona parte da scogli e secche, fornito di fonti d’acqua, facilmente fortificabile e capace di fronteggiare un assedio), prima ancora che per la facilità di farci scalo. C’erano infatti ben altri luoghi adatti a questo scopo: Portus Ninpharum, per secoli aveva svolto ottimamente al compito. E ancora per altri secoli continuerà a svolgere questa funzione. La Città di Alghero rimarrà per secoli un approdo piuttosto insicuro, dotato solo di qualche infrastruttura essenziale. Continua la lettura di La città di Alghero: lo “spazio compresso” declinato in tre ambiti.
Comune di Alghero, Meta, Associazioni Culturali
CONVEGNO – sabato, 11 marzo 2017 , ore 09.30. Sala conferenze de Lo Quarter
ALGHERO, LA CITTA’ ED IL MARE
L’area portuale, la marineria, l’economia, la civiltà del mare
La Società Operaia di Mutuo Soccorso fu, per la città di Alghero, un sodalizio particolarmente benemerito nel campo previdenziale ed assistenziale e venne costituito nel maggio del 1883 con sede (mantenuta nel tempo) in via Cavour n° 29. Dopo di lei, sono fiorenti in quegli anni le diverse associazioni Filantropiche che prendono vita nella Riviera del Corallo.
Continua la lettura di La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Alghero
di Nino Monti
Carmen Usai, classe 1930, una donna che sembrava arrivata direttamente dal futuro. Forse l’unico modo possibile per spiegare la molteplicità delle attività che seppe realizzare nel corso della sua vita nonostante le condizioni sociali delle donne fossero, in quell’epoca, tali da rendere molto difficili il perseguimento di qualsiasi delle loro aspirazioni e attitudini. Continua la lettura di Carmen Usai, una donna arrivata dal futuro
Antoine de Saint-Exupery ad Alghero
Il bambino che, volando nel cielo, si perse per sempre nel mare
Le civiltà sono soltanto fragili dorature:
basta un vulcano a cancellarle,
un nuovo mare, un vento di sabbia.
da “Terre des hommes” di A. de Saint-Exupery
Sappiamo tutti che Antoine de Saint-Exupery è l’autore de “Il piccolo principe”, uno dei libri più letti, più tradotti e più famosi al mondo. E’ una fiaba per bambini dove c’è moltissimo del suo autore, adulto suo malgrado. E il desiderio di ritrovare il suo essere bambino, Antoine lo dimostra nell’essenzialità delle due sole cose che aveva chiare in mente: scrivere libri e volare con gli aerei. Anzi, una sola cosa, perché la prima era conseguenza della seconda. Continua la lettura di Antoine de Saint-Exupery ad Alghero
Nome e cognome? Posidonia oceanica.
La storia di una pianta straordinaria.
Nel territorio di Alghero ci sono alcune piante che avrebbero lunghe ed interessanti storie da raccontare. Certamente le due piante tipiche del mondo mediterraneo: la vite e l’ulivo. Solo da poco si stanno scoprendo dettagli sulla produzione di vino in età nuragica, ma quello che si sa è affascinante. Nel nono secolo a.C. parte della Nurra era coltivata a vite, ed il vino veniva sigillato in anfore di produzione locale e venduto ai commercianti che arrivavano via nave a Sant’Imbenia, nello splendido scenario di Porto Conte. Mentre, la coltivazione dell’ulivo fu una delle poche cose positive ereditate dalla feudale dominazione catalano-aragonese, ed ancora oggi disegna il paesaggio intorno ad Alghero. Continua la lettura di Nome e cognome? posidonia oceanica. La storia di una pianta straordinaria.
Alghero, Giugno 1949
Nell’atrio del Liceo Ginnasio “Giuseppe Manno” una piccola folla di studenti si accalcava di fronte alla bacheca coi risultati degli scrutini.
Uno spilungone adolescente dalla magrezza quasi ascetica scorse rapidamente la lista dei nomi, si aggiustò gli occhiali da vista sul naso aquilino e lesse la notizia che lo riguardava. Promozione alla seconda liceo. A pieni voti, con lo sconto sulle tasse (agli studenti meritevoli veniva abbuonato il pagamento delle tasse d’iscrizione all’anno successivo). Continua la lettura di Il mozzo della Giovanni Padre
La rivolta popolare di Alghero , in un documento inedito del 1945
di Antonio Budruni
La fine della seconda guerra mondiale seguì di pochi mesi il terribile bombardamento aereo del 17 maggio 1943.
Il giorno di San Pasquale, rimasto impresso nella memoria di chi visse quel terribile momento, rappresentò la fine di una narrazione falsa della situazione bellica, veicolata dall’unico quotidiano locale in edicola, L’Isola. Continua la lettura di La rivolta popolare di Alghero, in un documento inedito del 1945
Nell’immaginario collettivo gli eroi son tutti giovani e belli. E così cantava Francesco Guccini. Perché gli eroi sono la parte nobile di noi stessi, sono il riscatto delle nostre esistenze silenziose e ombrose. Sono, sin dai tempi omerici, onore ed esempio. E se un eroe è stato marinaio, in un certo senso continua a viaggiare. Così è per l’eroe e patriota istriano Nazario Sauro, il cui nome è stato dato non solo ad innumerevoli vie e piazze delle nostre città, ma tante navi militari. Presso l’Acquario di Genova il sommergibile Nazario Sauro è addirittura visitabile, e probabilmente molti visitatori, pigri nell’interrogare il web (l’oracolo dei tempi moderni), si chiederanno chi fosse esattamente costui. Succede anche dalle nostre parti, in Sardegna, quando i turisti si incuriosiscono leggendo lo strano nome di una torre algherese: Sulis. Chi mai sarà? O uno stadio cagliaritano dedicato ad un certo Amsicora. Per non parlare di un altro personaggio eroico, ma dimenticato, tale Sigismondo Arquer. L’elenco è lungo. Continua la lettura di Nazario Sauro, storia di un marinaio
Lo dia 17 de gener, festa de sant Antoni abat, en diversos llocs de la Sardenya s’encenen grans foguerassos, en honor del sant.
Se fan foguerassos perquè se creu, en base a una llegenda, que sant Antoni fossi davallat a l’infern amb el porc que l’acompanyava com un cutxet i havessi arrobat lo foc al dimoni per donar-lo als hòmens. També en la iconografia religiosa sant Antoni abat és refigurat amb un bastó de pastor i acompanyat d’un porc. Continua la lettura di Sant Antoni del foc
Una testimonianza diretta di una lontana tragedia.
Il San Silverio, perdutosi in mare con dieci pescatori.
L’algherese Giovanni Masu ha oggi 96 anni. Lo incontriamo all’Associazione Marinai di Alghero. Ha un aspetto giovanile e uno sguardo profondo. Indossa un giubbotto rosso vivo ed un cappello blu scuro come fosse uscito da un ritratto di Van Gogh. Ed ha tutto l’aspetto di un uomo di mare. Ma Giovanni non è un uomo di mare e non è mai stato pescatore o marinaio. E c’è un preciso motivo. Continua la lettura di Il drammatico naufragio del “S. Silverio” nel mare di Terranova
Poche settimane fa, nel novembre 2016, se n’è andata Grazietta, moglie e compagna di una vita di Arturo Secondo Usai. Arturo è stato un uomo eccezionale, e vogliamo dedicare queste pagine al suo ricordo. Continua la lettura di Arturo Usai, una vita vissuta
Un processo per superstizione e sortilegi nell’Alghero del 1735.
di Alessandra Derriu
La nostra storia è ambientata nell’Alghero del XVIII, racchiusa nel centro storico, delimitata dal porto, dalle campagne, da qui si arriva e si riparte oltrepassando le porte della città. Le persone si muovono nei vicoli, tra chiese e palazzi, dove la gente vive, si ferma a chiacchierare alle finestre, la notte gli uomini si rifugiano nelle taverne a cercare sollievo dopo una dura giornata di lavoro. In questi luoghi la popolazione si osserva, si ascolta, e si racconta. È come se fossero ancora li quegli uomini e quelle donne, in qualche angolo dell’Alguer vella, all’incrocio dei vicoli, che parlottano per le strade, e si scambiano notizie ed informazioni. Continua la lettura di La “bruixa” Maria Cosseddu
Una mattina di Aprile di quattro anni fa ricevetti una telefonata dal Comandante Antonio che mi chiedeva di vederci. Curiosa andai all’appuntamento. Ricevetti una interessante offerta di collaborazione a bordo della m\n Freccia di cui lui è l’indiscusso e mitico Comandante. Accettai, in fondo conoscevo lui e la barca, il tipo di attività che svolge, amo il mare in tutte le sue sfaccettature, mi piace conoscere nuove persone e chi più ne ha più ne metta. Continua la lettura di Un’avventura continua, senza fine.